Walk in studio 2021
PROGETTARE IL VISIVO
di Silvia Ontario
martedì 5 ottobre 2021
Zone: 5 - Vigentino, Chiaravalle, Gratosoglio
Nello spazio di un’ex-officina completamente restaurata, lo studio di comunicazione Andstudios si occupa di design, website, digital marketing, social media marketing. Tuttavia, quello su cui ci focalizziamo è il loro recente progetto di editoria indipendente Selfselfbooks. Selfself è uno spazio dedicato principalmente a fotograf3 emergenti under 30 che offre – e ha già offerto ad alcuni di loro – la possibilità di lavorare a un prodotto editoriale cartaceo, accompagnandoli in tutte le fasi di progettazione e sviluppo.
Nato durante il periodo di pandemia e dalla volontà di farsi ponte, tendendo le mani, tra il mondo accademico e quello che c’è dopo – al quale spesso si rischia di andare incontro un po’ disorientati – la piattaforma Selfself adotta il “crowfunding” (che nel loro caso è in realtà una prevendita online) come una differente modalità di azione per “self-sostenere” i costi di stampa del prodotto editoriale finito. Sulla carta stampata, scelta con cura, dei libri fotografici nati grazie a Selfselfbooks, vicini al focus del progetto Perimetro – altra realtà editoriale legata a Andstudios che racconta e riscopre l’identità visiva di Milano – ci sono storie personali e/o collettive, di spostamenti o di permanenze: l’importanza di scegliere a cosa dare corpo in mezzo al mondo digitale dove tutto scorre (in bacheca) senza mai fissarsi.
Nel pomeriggio di martedì l’artista Giacomo Infantino ha tenuto un talk durante il quale ha affrontato le tematiche contenute nella sua prima pubblicazione, realizzata nel 2021 grazie a Self-Self Publishing. La resistenza degli archetipi, titolo dell’incontro, analizza la mitologia del presente con la quale l’artista è venuto in contatto durante gli ultimi cinque anni di ricerca su diversi territori della provincia italiana; diversi media, l’immagine stampata, il video e la struttura del libro, si manifestano in nuove percezioni archetipiche che nutrono e rinvigoriscono il nostro immaginario che, come sottolinea Giacomo Infantino, è oggi più che mai mutevole.